giovedì 22 marzo 2012

Ri.S.E.S.T.

Non so se sia nota a molti l'esistenza del Sindacato Autonomo Urgenza Emergenza Sanitaria (SAUES), che è un dipartimento (sic) dell'Associazione Sindacale tra ANPO, ASCOTI e FIALS Medici.
Il sindacato ha inviato un po' a tutti (dal Presidente della Repubblica alle Regioni) il Progetto Ri.S.E.S.T. (Riordino dei Servizi di Emergenza Sanitaria Territoriale).
Per carità, alcune affermazioni di fondo possono essere condivisibili, però come al solito quando si mettono di mezzo le questioni sindacali, anche le intenzioni più nobili finiscono per sconfinare nel paradosso...

A parte qualche affermazione un po' candida, che dimostra una confidenza non troppo intima con i sistemi che si vorrebbero riformare, il documento ha parecchi scivoloni:
- le ambulanze portano in PS solo i codici rossi e gialli, gli altri devono andare dai medici di medicina generale
- il Ministero della Salute decide le attrezzature delle ambulanze medicalizzate (per decreto?)
- su tutte le ambulanze ci deve essere il medico (non è proprio scritto così, ma sono "contrari alla demedicalizzazione dell'ambulanza")
- i protocolli operativi devono essere concordati con le organizzazioni sindacali (!)
- in caso di situazione critica l'utente deve ricevere dal medico della Centrale le istruzioni su come comportarsi in attesa dell'ambulanza
- deve esistere un unico modello nazionale di referto (è allegato al documento).

Nessun commento, solo è decisamente degno di nota il fatto che una proposta di riordino del sistema dell'emergenza non contenga neppure una volta la parola "infermiere".

Per il momento l'unica reazione è quella della FIMMG, che ha inviato a tutti i destinatari del progetto una nota in cui dichiara che il proprio logo è stato erroneamente riportato nel documento e si dissocia totalmente dallo stesso.

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