Dopo l'approvazione della Legge 124/2015, nota come la "Legge Madia di riforma della Pubblica Amministrazione", si è subito diffusa la voce che le Regioni devono immediatamente istituire le Centrali Operative 112 secondo il modello del call-center "laico" adottato in Lombardia.
Come al solito, una lettura semplificata della norma, che in realtà è una legge-delega al Governo per adottare i relativi provvedimenti. In merito al 112, la Legge dice:
1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi
dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o
più decreti legislativi per modificare la disciplina della
Presidenza del Consiglio dei ministri, dei Ministeri, delle
agenzie governative nazionali e degli enti pubblici non
economici nazionali:
(...)
istituzione del numero unico europeo 112 su
tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare
in ambito regionale, secondo le modalità definite
con i protocolli d’intesa adottati ai sensi dell’articolo 75 - bis , comma 3, del codice di cui al decreto legislativo 1º
agosto 2003, n. 259"
Quindi la Legge dice che il 112 dovrà essere realizzato quando il Governo adotterà il relativo decreto. Certo, il decreto non farà altro che sancire quanto la lobby lombarda e la sua stampella emiliana hanno già deciso da tempo: tutta Italia dovrà adeguarsi all'abominio partorito dall'AREU.
Ma per il momento non è ancora obbligo di legge.


