Beppe Grillo pubblica sulla prima pagina del suo blog un'intervista a Giampaolo Giuliani, dal titolo "Non si può morire di terremoto", corredata da un link promozionale alla sua ultima fatica letteraria.
Giampaolo Gioacchino Giuliani è stato un collaboratore tecnico (non laureato) dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, che studia la possibilità di prevedere i terremoti ed ha creato allo scopo una fondazione che porta il suo nome e di cui è presidente.
Giuliani è diventato famoso con il terremoto dell'Aquila, essendosi sbizzarrito nelle più svariate previsioni possibili, ed affermando il giorno successivo al sisma del 6 aprile 2009 che se fosse stato ascoltato si sarebbero potuti evitare 300 morti.
Ora, che un personaggio del genere venga ospitato sul blog di beppe grillo a urlare il suo slogan "Le stronzate che dicono (gli esperti) fanno morire le persone!" non fa particolare notizia. La furbizia del comico e del suo entourage è proverbiale: sanno bene che tutto quel che puzza di complottismo e che consente di gridare "governo ladro" fa acchiappare un bel po' di seguito (e di voti).
Ma quello che stupisce sono i commenti dei lettori: da cui emerge che la "versione ufficiale" è sempre falsa, anche se supportata da prove scientifiche, mentre quella "alternativa" è sempre vera, e chi la sostiene non ha bisogno di portare nessuna prova per dimostrarlo.
Nulla di nuovo sotto il sole, la logica del complottismo è questa, anche se l'idea che il nuovo che avanza nella politica italiana sia impregnato di questa cultura fa rabbrividire. Ma ai sacri apostoli dell'alternativa a tutti i costi vorrei fare una domanda semplice semplice, a cui non so dare risposta: ma se fosse vero che Giuliani aveva previsto il terremoto dell'Aquila, ma per quale oscura ragione sarebbe rimasto a dormire a casa sua la notte in cui si è verificato, invece che andare in posto sicuro???

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