Varese: è in sperimentazione il "call center laico". Tutti i numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118) convergono in un'unica Centrale dove lavora personale con precedente esperienza nel volontariato, assunta dalla Regione. L'operatore identifica il chiamante ed il motivo della chiamata ed inoltra l'utente in voce alla Centrale Operativa competente per territorio. E' disponibile la risposta multilingue.
Resto d'Italia: le chiamate arrivano alle centrali dei Carabinieri. Quando arriva la chiamata viene automaticamente interrogato il CED interforze che restituisce, su un computer dedicato, nominativo ed indirizzo dell'intestatario dell'abbonamento in caso di rete fissa, posizione della cella cui è collegato il telefonino in caso di rete mobile. La posizione è comunicata mediante un link di collegamento a GoogleMaps.
In caso di richiesta sanitaria i CC dovrebbero trasferire immediatamente l'utente in voce al 118 e inoltrare la localizzazione via mail o via fax. Pare di capire che invece nella maggior parte dei casi i CC si gestiscano in proprio la chiamata, raccogliendo quelle poche informazioni che ritengono, e poi avvisino il 118, omettendo spesso di fornire i dati di localizzazione.
Ovviamente, la risposta multilingue è un miraggio.

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