mercoledì 25 gennaio 2012

Superman de noantri

 Nonostante sia in pensione, proprio non riesce a rinunciare ai suoi narcisistici "se ci fossi stato io" (molti ricorderanno quello più famoso, quando definì patetici i soccorsi USA in occasione del terremoto di Haiti).
In una lettera al Corriere della Sera del 22 gennaio Capitan Trinchetto Bertolaso dopo aver dato dell'incompetente a tutti come sua abitudine, ci regala una chicca di sapienza:
"Chi va per mare conosce bene un sistema che oggi usano pure le barche a vela: l’Ais, segnale anticollisione (è disponibile anche sull’iPhone, grazie al programma «marine traffic», costa 2 euro e da tutte le indicazioni sulle navi in movimento, con rotta e velocità). Perché nessuno ha controllato cosa faceva una nave con 4.000 anime a bordo?"

giovedì 19 gennaio 2012

Imparare dall'errore


L'evento della Costa Concordia rievoca il problema delle commissioni d'inchiesta in Italia. Questa volta abbiamo visto resi pubblici documenti audiovisivi e cartacei estremamente interessanti, ma ad uso squisitamente giornalistico.
Un incidente grave, al di la dell'accertamento delle responsabilità, deve sempre diventare una lesson learned, un'occasione per comprendere quali sono stati i problemi e gli errori, affinchè tutte le organizzazioni possano rivedere le proprie procedure alla luce di quello che si è verificato.
I documenti pubblicati sono interessanti, ma la loro vera utilità si rivelerà quando saranno messi assieme e vagliati, con tutti gli altri elementi, dalle commissioni di esperti. Solo allora si potrà avere una reale rappresentazione dell'accaduto e tratte delle conclusioni utili.

lunedì 16 gennaio 2012

Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa (*)

Che la causa principale dell'incidente sia stata una dose fatale di italico pressapochismo pare sia acclarato.
Che la gestione iniziale dell'emergenza sia stata sprovveduta pure.
Diranno invece le perizie se la decisione di incagliare la nave, invece di evacuarla in mare aperto, sia stata volontaria o involontaria, provvidenziale o deleteria, se abbia facilitato o complicato l'evacuazione.

Su una cosa invece mi sento di fare una riflessione: tutti i quotidiani pubblicano feroci accuse dei passeggeri nei confronti dell'equipaggio, che sarebbe stato incapace di gestire l'evacuazione. A questo proposito mi sento di dire:
- credo che riuscire ad evacuare più di 4000 persone da una nave sia un'impresa colossale, e che lo sia ancor di più se la nave è sbandata;
- credo che anche qualora fosse vero che il comandante è sbarcato tra i primi e che qualche membro dell'equipaggio si è imbarcato prima dei passeggeri, sia comunque innegabile che centinaia di membri dell'equipaggio si siano prodigati con successo per salvare i passeggeri;
- dai filmati dei passeggeri non vedo tutto questo panico, e credo anche che tanta gente non avrebbe avuto tempo o sangue freddo di filmare e fotografare, se veramente si fosse sentita in punto di morte;
- non so se proprio tutti quelli che si lamentano di avere nuotato lo hanno fatto perchè altrimenti sarebbero rimasti a bordo, o se alcuni hanno di testa loro deciso di non attendere l'imbarco sulla scialuppa.

So che non c'è speranza, ma non riesco a non irritarmi quando vedo che i giornalisti scrivono solo notizie, e che non solo le notizie non hanno attinenza con i fatti, ma addirittura i fatti sono distorti o inventati per rendere la notizia più succulenta.

(*) Leo Longanesi

sabato 14 gennaio 2012

Usi obbedir tacendo...

"Il lungo rettilineo ancora buio, un camion davanti e l’auto dei carabinieri che si lancia improvvisamente in sorpasso. Subito dopo lo scontro, devastante, con un’auto proveniente dall’opposto senso di marcia."
Il  42nne brigadiere alla guida muore sul colpo, lascia la moglie ed un figlio di 12 anni. Muore come tanti altri muoiono oggi sulle strade: l'abitacolo che resiste all'urto, gli airbag che si gonfiano, ed il corpo del conducente, non frenato dalla cintura di sicurezza, scaraventato contro le lamiere. Come racconta l'immagine, la cintura di sicurezza è allacciata dietro al sedile, evidentemente per tacitare l'allarme.

Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale: quanti dei loro agenti allacciano la cintura sulle macchine di servizio? Quasi nessuno. Eppure dovrebbero essere i primi: perchè la legge li obbliga a farlo (sì, vale anche per loro), perchè sarebbe è loro dovere dare l'esempio, perchè vedono i morti sulle strade, perchè altrimenti con che faccia fanno la multa a chi non ha le cinture? Hanno più motivi per allacciarle di quanti ne abbia un comune cittadino... Invece...
Provate a vedere se trovate una pattuglia delle Forze dell'Ordine senza cinture in Francia, Inghilterra, Germania....