giovedì 14 giugno 2012

Stiamo lavorando per voi... Forse.

A seguito dell'incidente occorso all'elicottero I-REMS nella relazione d'inchiesta l'ANSV formulava all'ENAC il seguente rilievo: La normativa nazionale in materia di segnalazione degli ostacoli alla navigazione aerea non consente di avere un quadro sistemico della materia in questione, di agevole ed immediata interpretazione, anche in termini di vigenza di alcune delle fonti normative richiamate nella presente relazione. In particolare, non si è riusciti ad individuare a livello normativo nazionale un obbligo sistematico di installazione di accorgimenti atti ad aumentare la visibilità dei cavi aerei a garanzia della sicurezza del volo ed in particolare dei voli condotti a bassa quota per particolari esigenze operative, come appunto nel caso delle missioni di elisoccorso. 

La risposta di ENAC è: L’ENAC sta sviluppando linee guida che definiscano quei pericoli alla navigazione aerea che, sul territorio nazionale, al di fuori di quanto previsto dal Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti, debbano essere censiti e segnalati. 

Nell'attesa di emanare le proprie linee guida, l'ENAC si è profusa per boicottare una legge della Regione del Veneto che imponeva l'obbligo di segnalare gli ostacoli al volo a bassa quota: grazie al lungimirante intervento di ENAC, la legge approvata dal Consiglio Regionale del Veneto dice solo che la presenza di tali ostacoli va segnalata dalla Regione all'ENAC. Formidabile esempio di come per la parrocchia preservare l'autorità del parroco sia più importante che salvare l'anima dei parrocchiani...

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