martedì 20 novembre 2012

Incidente elicottero Trichiana

Un elicottero AS350B3 Ecureuil della Smart Elicotteri Srl di Salerno, impegnato nella distribuzione di vaccino antirabbico per le volpi, è precipitato questa mattina in località Trichiana (BL) in condizioni di bassa visibilità per la presenza di nebbia.
L'elicottero avrebbe urtato il tetto di una abitazione.
Le due persone a bordo sono decedute.

lunedì 17 settembre 2012

Inconveniente elicottero 118 Pieve di Cadore

Il 9 settebre 2012 l'elicottero AS 109S I-KORE del SUEM di Pieve di Cadore, mentre era impegnato durante un recupero in parete con il verricello, ha urtato la roccia con le pale del rotore principale.

L'equipaggio ha solo notato una nuvola di polvere sollevarsi davanti all'aeromobile, ma l'urto non è stato percepibile e non ha determinato alcuna anomalia al volo, per cui l'elicottero ha completato il recupero ed è atterrato al campo base, dove è stato riscontrato un danno al bordo esterno di tutte e quattro le pale del rotore. L'elicottero è stato fermato sul posto.

 

venerdì 3 agosto 2012

So' de coccio....

L'ANSV ha pubblicato le proprie osservazioni ai modelli Factor con cui ENAC ha risposto alle conclusioni della commissione d'inchiesta condotta da ANSV stessa in occasione dell'incidente occorso all'elicottero I-REMS di Pieve di Cadore.
Avevamo già evidenziato come la commissione avesse dimostrato una conoscenza dell'elisoccorso piuttosto limitata, e di come ENAC avesse ridimensionato certe interpretazioni molto forzate. ANSV non ci sta, ed alza la voce per chiedere che ENAC modifichi la OPV-18.

Cosa dice ANSV?
1.  porre delle penali per dei ritardi INGIUSTIFICATI nei decolli da parte del pilota pone sullo stesso una "situazione di time pressure oltre a generare stress". Quindi secondo loro il pilota deve poter decollare quando gli pare, anche mezz'ora dopo, senza dover spiegare perchè. Non importa che a nessuno sia mai stata applicata una penale per questo, la sola idea che possa succedere sconvolge l'equilibrio psicologico del pilota.
2. deviare l'elicottero in volo su un'altra missione non è corretto perchè il pilota deve valutare la missione prima che sia accettata. Quindi secondo loro se l'elicottero è libero in rientro da una missione a un minuto di volo da una persona che sta morendo, dovrebbe ritornare in base, pianificare la missione e ripartire (a prendere il cadavere, a quel punto).

domenica 22 luglio 2012

Incidente elicottero 118 Bergamo

L'elicottero del 118 di Bergamo, un Eurocopter BK117C2 (EC145), marche I-BLGN, è caduto a Morbegno (SO) il 21 luglio 2012 mentre stava effettuando un soccorso primario per un incidente stradale.
Il pilota ed il tecnico di bordo hanno riportato contusioni lievi che non hanno richiesto il ricovero in ospedale.
L'elicottero ha scaricato medico ed infermiere su un prato, ed è ridecollato con a bordo il solo equipaggio di condotta per recarsi in base per rifornimento carburante.

Sulla base dei primi accertamenti, delle testimonianze e di un video, risulta che l'elicottero subito dopo il decollo ha impattato una linea aerea di media tensione, prima con il rotore principale e quindi con il rotore di coda; l'elicottero ha quindi acquisito un moto rotatorio sul proprio asse, ha perso rapidamente quota ed ha urtato un fabbricato prima di cadere in un giardino, in assetto orizzontale.

L'elicottero è sostanzialmente distrutto, come si vede dall'immagine l'abitacolo dell'equipaggio di condotta è conservato, mentre quello sanitario è collassato sotto il peso dei motori. L'incidente avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.

mercoledì 18 luglio 2012

Non c'è due senza tre...

Dando seguito a quanto previsto dal Regolamento regionale per la gestione dei DAE in ambito preospedaliero e dall'allegato A al Decreto 18 marzo 2011, che prevede che "Le Regioni definiscono le modalita' di retraining degli operatori abilitati, da effettuarsi ogni 24 mesi", la Regione del Veneto con un Decreto dirigenziale ha prolungato a due anni la validità delle autorizzazioni all'impiego del defibrillatore automatico esterno.
La decisione è stata assunta con l'obiettivo di facilitare la diffusione dei DAE attraverso una riduzione dei costi derivanti dalla formazione, atteso che è dimostrata in letteratura la sicurezza d'impiego dello strumento anche da parte di soggetti che non hanno ricevuto alcuna formazione.
Si tratta di un piccolo passo avanti, adesso speriamo che si arrivi a breve ad abolire del tutto questa anacronistica procedura autorizzativa che rappresenta davvero una palla al piede per la diffusione dei DAE.

lunedì 9 luglio 2012

In campo o fuori campo?

Com'era prevedibile dopo il caso Morosini, il CONI ha preso sul serio la faccenda della sicurezza sui campi di gioco, e ha come si conviene istituito una commissione ad hoc di dotti, medici e sapienti, di cui fanno parte il Rettore dell'Università "La Sapienza", il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, un Cardiologo, un Medico Legale e tre Medici Sportivi. E ovviamente nessuno che si occupi di Emergenza Sanitaria.

giovedì 14 giugno 2012

Stiamo lavorando per voi... Forse.

A seguito dell'incidente occorso all'elicottero I-REMS nella relazione d'inchiesta l'ANSV formulava all'ENAC il seguente rilievo: La normativa nazionale in materia di segnalazione degli ostacoli alla navigazione aerea non consente di avere un quadro sistemico della materia in questione, di agevole ed immediata interpretazione, anche in termini di vigenza di alcune delle fonti normative richiamate nella presente relazione. In particolare, non si è riusciti ad individuare a livello normativo nazionale un obbligo sistematico di installazione di accorgimenti atti ad aumentare la visibilità dei cavi aerei a garanzia della sicurezza del volo ed in particolare dei voli condotti a bassa quota per particolari esigenze operative, come appunto nel caso delle missioni di elisoccorso. 

La risposta di ENAC è: L’ENAC sta sviluppando linee guida che definiscano quei pericoli alla navigazione aerea che, sul territorio nazionale, al di fuori di quanto previsto dal Regolamento per la Costruzione e l’Esercizio degli Aeroporti, debbano essere censiti e segnalati. 

Nell'attesa di emanare le proprie linee guida, l'ENAC si è profusa per boicottare una legge della Regione del Veneto che imponeva l'obbligo di segnalare gli ostacoli al volo a bassa quota: grazie al lungimirante intervento di ENAC, la legge approvata dal Consiglio Regionale del Veneto dice solo che la presenza di tali ostacoli va segnalata dalla Regione all'ENAC. Formidabile esempio di come per la parrocchia preservare l'autorità del parroco sia più importante che salvare l'anima dei parrocchiani...

Come non detto..


A quasi un anno dall'emissione della controversa relazione d'inchiesta dell'ANSV sul tragico incidente occorso all'elicottero I-REMS di Pieve di Cadore, l'ENAC si è pronunciata sulle raccomandazioni proposte dagli estensori della relazione.

Ai rilievi degli ispettori dell'ANSV l'ENAC risponde in questo modo:

Rilievo: evidenziare alle Regioni che l’esistenza di significativi  fattori di criticità per la sicurezza del volo,che  comportino attente valutazioni preventive da parte degli equipaggi (...) non costituisce mai (...) una causa di ingiustificato ritardo nel decollo dell’elicottero

Risposta di ENAC: l'OPV18A fornisce adeguate garanzie in tal senso

venerdì 8 giugno 2012

Chi spara sulla Croce Rossa?

La sparata di oggi beppe grillo la dedica alla Croce Rossa Italiana, pubblicando una lettera del movimento cinque stelle di Roma che accusa il Governo di volerla privatizzare per consentire ai privati di lucrare sui sontuosi utili del soccorso e trasporto infermi.

Per inciso, il post ci da un'altra dimostrazione di quanto sia manipolabile la democrazia della rete: un neppure troppo sapiente esperto di comunicazione sa bene che con poche parole chiave (in questo caso PRIVATIZZAZIONE) si fa presto a scatenare la reazione pavloviana della pancia degli utenti (CONTRARIO!), che votano senza minimamente aver compreso di cosa si stia parlando: guardate i commenti al post di beppe grillo e provate a trovarne uno che parli della Croce Rossa..

Ma tornando al tema: se grillo vuole evitare di collezionare figure stile washball, dovrebbe informarsi bene prima di spalleggiare un comunicato che senza dubbio origina dallo zoccolo duro del sindacalismo crocerossino combattente.
In tutta Europa la Croce Rossa è una associazione privata, proprio per rispettare la sua indipendenza dai governi, come richiede il suo statuto; solo in Italia è stata pubblicizzata, ai tempi del Fascismo, per poterla trasformare in un organo sotto il controllo dello stato.

mercoledì 30 maggio 2012

Grilli parlanti

Beppe Grillo pubblica sulla prima pagina del suo blog un'intervista a Giampaolo Giuliani, dal titolo "Non si può morire di terremoto", corredata da un link promozionale alla sua ultima fatica letteraria. 
Giampaolo Gioacchino Giuliani è stato un collaboratore tecnico (non laureato) dell'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario distaccato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, che studia la possibilità di prevedere i terremoti ed ha creato allo scopo una fondazione che porta il suo nome e di cui è presidente.

Giuliani è diventato famoso con il terremoto dell'Aquila, essendosi sbizzarrito nelle più svariate previsioni possibili, ed affermando il giorno successivo al sisma del 6 aprile 2009 che se fosse stato ascoltato si sarebbero potuti evitare 300 morti.

Ora, che un personaggio del genere venga ospitato sul blog di beppe grillo a urlare il suo slogan "Le stronzate che dicono (gli esperti) fanno morire le persone!"  non fa particolare notizia. La furbizia del comico e del suo entourage è proverbiale: sanno bene che tutto quel che puzza di complottismo e che consente di gridare "governo ladro" fa acchiappare un bel po' di seguito (e di voti).
Ma quello che stupisce sono i commenti dei lettori: da cui emerge che la "versione ufficiale" è sempre falsa, anche se supportata da prove scientifiche, mentre quella "alternativa" è sempre vera, e chi la sostiene non ha bisogno di portare nessuna prova per dimostrarlo.
Nulla di nuovo sotto il sole, la logica del complottismo è questa, anche se l'idea che il nuovo che avanza nella politica italiana sia impregnato di questa cultura fa rabbrividire. Ma ai sacri apostoli dell'alternativa a tutti i costi vorrei fare una domanda semplice semplice, a cui non so dare risposta: ma se fosse vero che Giuliani aveva previsto il terremoto dell'Aquila, ma per quale oscura ragione sarebbe rimasto a dormire a casa sua la notte in cui si è verificato, invece che andare in posto sicuro???

Conflitti di interesse?

In Italia è consentito l'utilizzo del DAE a personale non sanitario con due condizioni:
- è approvato solo l'utilizzo dei DAE in modalità semi-automatica, che richiede la pressione del tasto per l'erogazione della scarica
- l'operatore deve essere in possesso dell'autorizzazione regionale, da rinnovare ogni 12 (24) mesi.

Cosa succede nel resto d'Europa?

Con il Decret 2007-705 du 4 mai 2007 la Francia ha approvato l'uso dei DAE in modalità completamente automatica, che erogano la scarica senza che l'utilizzatore debba premere il tasto:
Art. R. 6311-14. Les défibrillateurs automatisés externes, qui sont au sens de la présente section les défibrillateurs externes entièrement automatiques et les défibrillateurs externes semi-automatiques, sont un dispositif médical dont la mise sur le marché est autorisée
Con lo stesso decreto, si stabilisce che chiunque può usare il DAE, senza necessità di abilitazione:
Art. R. 6311-15 Toute personne, même non médecin, est habilitée à utiliser un défibrillateur automatisé externe répondant aux caractéristiques définies à l'article R. 6311-14
In merito alla formazione all'uso del DAE, il Ministero della Salute francese ha precisato nel 2009 che essa non è obbligatoria: può usare il DAE anche chi non ha seguito nessun corso.

Analogamente a quanto avviene in Francia, nei seguenti paesi europei non è necessaria alcuna certificazione per utilizzare il DAE:
Austria - Rep. Ceca - Danimarca - Finlandia - Germania - Irlanda - Islanda - Olanda - Polonia - Spagna - Regno Unito.
Oltre all'Italia, i paesi che ancora richiedono la certificazione sono:
Grecia, Ungheria, Norvegia, Russia, Slovenia e Svezia.

L'Italia è uno dei pochissimi paesi europei in cui non è ammesso l'uso dei DAE completamente automatici.

Quel che c'è non manca


Il presidente della Figc Abete: "Più defibrillatori in campo". 

Morosini, perito di famiglia: "Con defibrillatore chance in più". 

Il caso Morosini riapre la polemica sull’assenza di defibrillatori

Un defibrillatore a bordo campo avrebbe salvato la via a Morosini.

Morte Morosini, la FIFA annuncia: "Un defibrillatore in ogni campo"

Un altro esempio di come la stampa costruisca le notizie senza tener conto dei  fatti, e come anche le reazioni degli organi istituzionali si basino sulle notizie di stampa, e non sull'analisi del problema: come si vede nella foto, un volontario della Croce Rossa porge un defibrillatore automatico al medico che sta assistendo il calciatore.

E i fatti sono che i defibrillatori sono soldi buttati, se non si comprende che oltre alla diffusione, bisogna promuoverne l'utilizzo. In questo campo c'è molto da fare, se si leggono dichiarazioni come questa: "lo stesso medico del Pescara ha aggiunto che "quando c'è un arresto cardiaco, come nel caso di Morosini, prima bisogna fare il massaggio cardiaco, per almeno un paio di minuti: poi, se ci sono segnali elettrici, allora entra in funzione il defibrillatore. Ma sul campo - ha aggiunto - il defibrillatore non è stato usato perché è uno strumento che rileva automaticamente gli impulsi, e come in questo caso se non c'è impulso la macchina non parte"".
Mi piacerebbe che ci rivelasse la tecnica con cui ha misurato l'assenza di "impulsi" senza collegare il defibrillatore.... 

giovedì 22 marzo 2012

Ri.S.E.S.T.

Non so se sia nota a molti l'esistenza del Sindacato Autonomo Urgenza Emergenza Sanitaria (SAUES), che è un dipartimento (sic) dell'Associazione Sindacale tra ANPO, ASCOTI e FIALS Medici.
Il sindacato ha inviato un po' a tutti (dal Presidente della Repubblica alle Regioni) il Progetto Ri.S.E.S.T. (Riordino dei Servizi di Emergenza Sanitaria Territoriale).
Per carità, alcune affermazioni di fondo possono essere condivisibili, però come al solito quando si mettono di mezzo le questioni sindacali, anche le intenzioni più nobili finiscono per sconfinare nel paradosso...

Regione Veneto - Nuovi criteri per il codice bianco

La Regione del Veneto con la Delibera 1868 del 15 novembre 2011 ha emanato nuove direttive per l'identificazione degli accessi in Pronto Soccorso classificati come "codice bianco alla dimissione" e pertanto assoggettati al pagamento del ticket di accesso secondo le disposizioni della Legge Finanziaria. Il provvedimento è stato assunto per evitare interpretazioni differenti nei diversi ospedali e per non far ricadere esclusivamente sul medico la responsabilità della decisione.
Il provvedimento assume come principio generale il fatto che siano assoggettati al pagamento del ticket tutti gli accessi riconducibili a prestazioni puramente ambulatoriali, creando così un'analogia con le prestazioni ambulatoriali richieste con ricetta, assoggettate anch'esse alla compartecipazione alla spesa.

mercoledì 29 febbraio 2012

Pecorelle e lupetti

Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri. 
(Pier Paolo Pasolini - Valle Giulia, 1968)

Il Corriere della Sera pubblica un video agghiacciante in cui un aitante ragazzotto provoca e insulta sfacciatamente un impassibile Carabiniere.
Non voglio affrontare il problema se sia giusto fare o meno la TAV o se abbiano o meno ragione i manifestanti che vi si oppongono.
Penso solo che anche gli ideali più nobili quando camminano con le gambe di certe persone si sputtanano.
Penso che i leaders che fanno la parte dei paladini del mondo nuovo, e poi difendono o si avvalgono di soggetti come questo bellimbusto, non possano che essere in malafede.
Penso che vorrei dare io a questo strafottente quelle sacrosante scoppole che servono a raddrizzare i bambini viziati, che forse i suoi genitori gli hanno risparmiato quando sarebbe stata ora di dargliele.
Penso che ammiro quel Carabiniere, perchè è il ritratto di tutti noi, che facciamo umilmente il nostro lavoro, che sopportiamo ogni giorno l'arroganza dei prepotenti, che non mandiamo a quel paese neppure chi se lo merita, perchè il nostro unico impegno è far bene il compito che ci è stato assegnato. Perchè il vero mondo nuovo siamo noi e lui.

martedì 21 febbraio 2012

Morgellons - svelato il Mistero?

Il CDC di Atlanta ha pubblicato il report dello studio (in estratto e completo) sulla Unexplained Apparent Dermopathy, volgarmente detta Morbo di Morgellons.
Non ho il coraggio di linkare nessun sito, ma una googlata vi porterà decine di pagine di sciachimisti, undicisettembrini, cospirazionisti, complottisti, insomma fuffari in generale, che spiegano come il morbo sia caratterizzato da lesioni cutanee da cui fuoriescono dei filamenti composti da polimeri sintetici, che conterrebbero nanoparticelle di origine aliena o militare, diffuse nell'atmosfera dalle scie chimiche rilasciate dagli aerei... 
No, non scherzo, lo pensano sul serio, ed il bello è che lo fanno anche trasmissioni come Kazzenger Voyager e Mistero. Una fonte considerata autorevole dai fuffari è la dottoressa Hildegarde Staninger,  qui fotografata con il microscopio giocattolo con cui ha studiato le fibre.

Il CDC dice chiaramente:
"most sores appeared to result from chronic scratching and picking, without an underlying cause. The materials and fibers obtained from skin-biopsy specimens were mostly cellulose, compatible with cotton fibers. (...) This comprehensive study of an unexplained apparent dermopathy demonstrated no infectious cause and no evidence of an environmental link. (...) a substantial number of study participants who scored highly in screening tests for one or more co-existing psychiatric or addictive conditions (...) Future efforts should focus on helping patients reduce their symptoms through careful attention to treatment of co-existing medical, including psychiatric conditions, that might be contributing to their symptoms"

In sintesi, il morbo di Morgellons non esiste: il report  fa capire (in modo molto politically correct) che sono le tipiche lesioni da grattamento descritte da sempre in alcuni pazienti psichiatrici. Ma certo questo non farà cambiare idea agli schiachimisti, anche il CDC è ovviamente servo del Nuovo Ordine Mondiale.

ER Pronto Socorso

Quando ho letto che al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Camillo di Roma i malati sono curati per terra pensavo fosse la solita esagerazione giornalistica, ho pensato ad uno scatto rubato durante una RCP per un arresto cardiaco accaduto in quel momento.

Oggi però veniamo sapere che durante un'ispezione i senatori Marino e Gramazio hanno trovato al Pronto Soccorso dell'Umberto I una donna di 59 anni con un trauma cranico che da quattro giorni aspettava legata alla barella che si liberasse un posto letto in reparto, con un'infusione di soluzione fisiologica come unica terapia, pare.

E il Diretttore del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione dell'Umberto I che dice?

"Una situazione assolutamente normale ma usuale (...) normalità nel senso che succede frequentemente (....) da anni (...) normalità non vuol dire giustezza, nessuno si deve stupire"
"Ah, io penso che non lo so di chi è la responsabilità, lei vuole che io venga crocifisso, allora io dico che certamente non è la mia, ne dei miei medici ne degli infermieri (...) Il potere ce l'hanno tutti, ci sono quelli che definiscono i posti letto, ce l'ha la regione, il governo, la direzione generale, sanitaria, ma non è che hanno responsabilità, sennò ognuno è uno scaricabarile ovviamente"

Ci consola sapere che questa non è giustezza. Meglio non commentare, sennò ognuno è uno scaricabarile. Dico solo che è riuscito a farmi stare simpatico pure Ignazio Marino, questa mattina.


mercoledì 25 gennaio 2012

Superman de noantri

 Nonostante sia in pensione, proprio non riesce a rinunciare ai suoi narcisistici "se ci fossi stato io" (molti ricorderanno quello più famoso, quando definì patetici i soccorsi USA in occasione del terremoto di Haiti).
In una lettera al Corriere della Sera del 22 gennaio Capitan Trinchetto Bertolaso dopo aver dato dell'incompetente a tutti come sua abitudine, ci regala una chicca di sapienza:
"Chi va per mare conosce bene un sistema che oggi usano pure le barche a vela: l’Ais, segnale anticollisione (è disponibile anche sull’iPhone, grazie al programma «marine traffic», costa 2 euro e da tutte le indicazioni sulle navi in movimento, con rotta e velocità). Perché nessuno ha controllato cosa faceva una nave con 4.000 anime a bordo?"

giovedì 19 gennaio 2012

Imparare dall'errore


L'evento della Costa Concordia rievoca il problema delle commissioni d'inchiesta in Italia. Questa volta abbiamo visto resi pubblici documenti audiovisivi e cartacei estremamente interessanti, ma ad uso squisitamente giornalistico.
Un incidente grave, al di la dell'accertamento delle responsabilità, deve sempre diventare una lesson learned, un'occasione per comprendere quali sono stati i problemi e gli errori, affinchè tutte le organizzazioni possano rivedere le proprie procedure alla luce di quello che si è verificato.
I documenti pubblicati sono interessanti, ma la loro vera utilità si rivelerà quando saranno messi assieme e vagliati, con tutti gli altri elementi, dalle commissioni di esperti. Solo allora si potrà avere una reale rappresentazione dell'accaduto e tratte delle conclusioni utili.

lunedì 16 gennaio 2012

Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa (*)

Che la causa principale dell'incidente sia stata una dose fatale di italico pressapochismo pare sia acclarato.
Che la gestione iniziale dell'emergenza sia stata sprovveduta pure.
Diranno invece le perizie se la decisione di incagliare la nave, invece di evacuarla in mare aperto, sia stata volontaria o involontaria, provvidenziale o deleteria, se abbia facilitato o complicato l'evacuazione.

Su una cosa invece mi sento di fare una riflessione: tutti i quotidiani pubblicano feroci accuse dei passeggeri nei confronti dell'equipaggio, che sarebbe stato incapace di gestire l'evacuazione. A questo proposito mi sento di dire:
- credo che riuscire ad evacuare più di 4000 persone da una nave sia un'impresa colossale, e che lo sia ancor di più se la nave è sbandata;
- credo che anche qualora fosse vero che il comandante è sbarcato tra i primi e che qualche membro dell'equipaggio si è imbarcato prima dei passeggeri, sia comunque innegabile che centinaia di membri dell'equipaggio si siano prodigati con successo per salvare i passeggeri;
- dai filmati dei passeggeri non vedo tutto questo panico, e credo anche che tanta gente non avrebbe avuto tempo o sangue freddo di filmare e fotografare, se veramente si fosse sentita in punto di morte;
- non so se proprio tutti quelli che si lamentano di avere nuotato lo hanno fatto perchè altrimenti sarebbero rimasti a bordo, o se alcuni hanno di testa loro deciso di non attendere l'imbarco sulla scialuppa.

So che non c'è speranza, ma non riesco a non irritarmi quando vedo che i giornalisti scrivono solo notizie, e che non solo le notizie non hanno attinenza con i fatti, ma addirittura i fatti sono distorti o inventati per rendere la notizia più succulenta.

(*) Leo Longanesi

sabato 14 gennaio 2012

Usi obbedir tacendo...

"Il lungo rettilineo ancora buio, un camion davanti e l’auto dei carabinieri che si lancia improvvisamente in sorpasso. Subito dopo lo scontro, devastante, con un’auto proveniente dall’opposto senso di marcia."
Il  42nne brigadiere alla guida muore sul colpo, lascia la moglie ed un figlio di 12 anni. Muore come tanti altri muoiono oggi sulle strade: l'abitacolo che resiste all'urto, gli airbag che si gonfiano, ed il corpo del conducente, non frenato dalla cintura di sicurezza, scaraventato contro le lamiere. Come racconta l'immagine, la cintura di sicurezza è allacciata dietro al sedile, evidentemente per tacitare l'allarme.

Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale: quanti dei loro agenti allacciano la cintura sulle macchine di servizio? Quasi nessuno. Eppure dovrebbero essere i primi: perchè la legge li obbliga a farlo (sì, vale anche per loro), perchè sarebbe è loro dovere dare l'esempio, perchè vedono i morti sulle strade, perchè altrimenti con che faccia fanno la multa a chi non ha le cinture? Hanno più motivi per allacciarle di quanti ne abbia un comune cittadino... Invece...
Provate a vedere se trovate una pattuglia delle Forze dell'Ordine senza cinture in Francia, Inghilterra, Germania....